Diossine..e altri veleni




"Diossine e altri veleni" è un cortometraggio nato casualmente da una chiacchierata con amici baresi che mi chiedevano della situazione di Taranto, dell'Ilva, del processo, dell'inquinamento e del maledetto cancro. Chi non vive a Taranto non capisce cosa effettivamente significhi convivere con il colosso siderurgico e con le emissioni inquinanti.

E proprio chiacchierando mi sono ritrovata a parlare di quelle infuocate giornate dell'estate del 2012 quando scoppiò l'inchiesta Ambiente Svenduto e nei giorni successivi si susseguirono manifestazioni di ogni genere a cominciare da quella del 2 agosto quando i lavoratori del siderurgico e i sindacati sfilarono per le vie della città fino in piazza della Vittoria per rivendicare il diritto a salute e occupazione.. e poi i cortei degli ambientalisti e dei cittadini, delle famiglie e dei bambini che chiedevano la chiusura della fabbrica e la salute, il diritto alla vita.

In quei giorni - ancora lavoravo per Telenorba - provai strane sensazioni, come se qualcosa stesse cambiando. Pensai e sperai che i tarantini finalmente si erano riappropriati di loro stessi e lottassero per raggiungere i loro obiettivi. È vero, c'erano due "fazioni" opposte, ma ciascuno di loro era sceso in strada a manifestare senza se e senza ma per conquistare ciò che volevano. Giuste o sbagliate che fossero le posizioni dei lavoratori da una parte e dei cittadini dall'altra, sembravano i giorni del cambiamento. Oggi, a distanza di due anni e dopo che il Governo ha deciso che la fabbrica della morte deve continuare a vivere, le sensazioni sono completamente diverse. Ci si sente impotenti dinanzi a poteri e interessi forti, troppo forti. In tanti si sono lasciati trascinare dalla rassegnazione e hanno smesso di lottare.

Le battaglie di pochi ancora sopravvivono, ma non bastano. L'altro giorno è andato via Lorenzo.
5 anni. Un cancro. E a Taranto si muore di cancro più che altrove. Si può consentire ancora tutto questo??? Oggi 2 agosto. Due anni fa scendevano in piazza i lavoratori e scendeva in piazza il Comitato Lavoratori Liberi e Pensanti, ciascuno con idee contrapposte.. quelli furono giorni di fuoco.. sarebbe bello se i tarantini prendessero tra le mani la loro città e se lo facessero con le unghia e con i denti. Taranto è meravigliosa, ma tante troppe pagine nere scritte.. oggi la bellezza dei Due Mari e del Ponte Girevole è offuscata.. Taranto è una città alla deriva..

Un grazie per la gentile collaborazione va a BlustarTv e HdMedia e Grazie al mio uomo-ombra per il montaggio e la post produzione, ma soprattutto per la infinita pazienza nel sopportarmi per la realizzazione di questo video..

























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