L'omicidio efferato di un brillante ingegnere tarantino lascia sgomenti. Lascia sgomenti perché è stato assassinato come un animale per mano di un balordo, tossicodipendente, folle che non ha rispetto nemmeno della sua stessa vita.
Cataldo Pignatale poteva essere e può essere ciascuno di noi..perché ciascuno di noi può essere avvicinato da un soggetto del genere e minacciato con un coltello o con qualsiasi altra arma. Non voglio neppure immaginare cosa abbia potuto provare in quei momenti

La vicenda di Pignatale deve far capire a chi di competenza che non c'è riabilitazione che tenga per soggetti come l'assassino del professionista. Credo che neppure il più garantista dei giudici possa consentire che un pazzo, violento, pericoloso socialmente, cocainomane, resti a piede libero. Le misure alternative al carcere con questi individui non funzionano..sono marci nell'animo e ormai su una strada di non ritorno..e solo per un caso fortuito nel 2009 quella prostituta nigeriana, aggredita violentemente dalla stessa persona che ha barbaramente ucciso Pignatale, non morì sotto le coltellate infertegli a spalla e volto. No, mi dispiace dirlo, ma non si può avere pietà in questi casi, non si può perdonare, non si può tentare il reinserimento..ci sono essere umani il cui marcio - purtroppo - resterà per sempre e se questo vuol dire ammazzare senza se e senza ma con inaudita violenza come si può pensare positivo???.. Solo una cosa..mi auguro che chi ha la responsabilità delle decisioni sulla libertà di individui del genere sappia cosa è meglio..non per la vita del soggetto interessato ma per quella di esseri umani che vivono una vita normale..
Se non sbaglio l'ergastolo e' definito "fine pena mai", bhe visto che non si puo' applicare il vecchio "occhio x occhio", almeno togliamoli la libertà...
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