La storia del bebè nato in auto






























Il mio diario di bordo arriva in ritardo, nonostante le giornate intense. E questa volta lo voglio dedicare a un neonato e a due poliziotti.



Giuseppe è nato domenica notte in auto e ha due angeli custodi gli assitenti capo Gianluca Cavallo e Dante Caforio in servizio nella Squadra Volante di Taranto. Le emozioni per me sono state due. Una nuova vita che è venuta al mondo ed è sempre un miracolo perché poi ci pensi e ci ripensi, aldilà di qualsiasi spiegazione scientifica, come nascono e crescono quelle piccole creature nella pancia delle donne e pensi, si, che si rinnova sempre un miracolo. E poi pensavo ai due poliziotti. Ho vistio nei loro occhi ancora la stessa emozione dell'altra notte ed è bello pensare che due uomini, addestrati a emergenze di ogni tipo e anche pericolose, si commuovono e mantengano la calma allo stesso tempo mentre stanno facendo nascere un bambino. Il lavoro e la formazione sono importanti, ma lo sono anche il cuore e l'umanità ed è ciò che ho visto negli occhi di Gianluca e Dante che, saranno pure gli uomini "servitori di uno stato di merda" come in tanti definiscono le forze dell'ordine, ma sono pur sempre uomini e forse bisognerebbe cominciare a vederli anche come tali.

 Da La Gazzetta del Mezzogiorno del 16/09/2014 
"Giuseppe è uno scricciolo di 3.320 kg. Sta bene. È energico e vispo. La sua intraprendenza, d'altronde, l'aveva già dimostrata tutta, domenica notte, al momento della nascita quando - nella fretta di venire al mondo - non ha voluto aspettare nemmeno l'arrivo di mamma Tiziana in ospedale. È nato sul sedile posteriore dell'auto del suo papà Milco ed è stato un parto meraviglioso, come lo stesso medico che era in turno l'altra notte ha dichiarato. Sono stati due poliziotti della Squadra Volante a farlo nascere guidando il papà nelle varie fasi. Gli assitenti capo Gianluca Cavallo e Dante Caforio, entrambi 41enni del brindisino, si emozionano ancora a raccontare l'avventura di domenica notte quando sono stati fermati dal signor Milco Lucaselli che, agitato, chiedeva loro di scortarli fino all'ospedale perché la moglie aveva le contrazioni. Il piccolo, però, non ha voluto aspettare ed è venuto alla luce in auto, in viale Unità d'Italia.
"Abbiamo detto al papà le manovre da eseguire per tirare fuori il neonato - ha spiegato l'assistente Cavallo - ma la nostra tensione è cresciuta negli istanti immediati successivi perché ancora non sentivamo il pianto". "Quando finalmente lo abbiamo sentito piangere ci siamo rilassati", gli fa eco il collega Caforio. Una bella esperienza per i due poliziotti che, tra l'altro, sono padri, ma - ironia della sorte - non hanno visto nascere i loro figli. "Noi siamo preparati e formati - proseguono i due assistenti capo - a ogni tipo di emergenza, ma non ci eravamo trovati mai di fronte a una situazione del genere e per quanto possiamo essere pronti non è sicuramente semplice". Mamma Tiziana, 40enne alla sua prima gravidanza, sta bene ed è felice. Appare tranquilla e rilassata esattamente come lo era l'altra notte quando il piccolino le ha dato un bel da fare. "E' stato un parto bellissimo - dice soddisfatta - e magari tutte le donne potessero averlo come il mio". Il travaglio è durato appena mezz'ora e soddisfatta lo è anche la dottoressa che, l'altra notte, ha accolto in ospedale mamma e figlio. "Un parto improvviso - racconta - ma la signora è stata bravissima. Ha saputo mantenere la calma esattamente come insegnamo noi alle partorienti. Tutti sono stati bravissimi anche il personale sanitario del 118 che ha tagliato il cordone ombelicale con precisione e perfettamente".
Contenta dell'operato dei poliziotti anche la loro dirigente, il vice questore Carla Durante.
"Finalmente parliamo di una bella notizia. Noi siamo addestrati anche a tali emergenze,  ma di certo non ci capitano tutti i giorni e non è semplice mantenere la calma come hanno fatto i miei due collaboratori". Una "operazione " diversa dalle altre e dalle solite per la Polizia di Stato che, anche a Taranto come nel resto d'Italia, è in subbuglio per le dichiarazioni del premier Renzi secondo le quali il Governo non alzerà il tetto salariale di forze dell'ordine e forze armate neppure per il 2015.
"Tra qualche anno - conclude la neo mamma - racconterò a mio figlio come è nato. Voi (dice rivolta ai giornalisti) ci state già aiutando a farlo".






















Alla Prossima Settimana 
DiScOnNeSsA SeMpRe.





















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