..tra falsità e ipocrisie..

































Le belle giornate di sole hanno molto spesso la capacità,  non so per quale oscura forza della natura, di catapultarmi indietro nel passato. Così. Improvvisamente. E mi ritrovo senza volerlo a rivivere la mia infanzia o la mia adolescenza. A sentire quegli odori e quei sapori di un tempo ormai passato che non può più tornare. Riassapori spensieratezza e allegria. Vivi intensamente quei momenti in cui sapevi di avere il mondo in pugno e che quel mondo lo avresti spaccato, che niente ti avrebbe fermato. Avevi la famiglia,  gli affetti, gli amici. Tutto ciò che in quel momento non ti rendi conto di poter perdere da un momento all'altro. È il momento in cui ti senti invincibile e immortale. È il momento dei sogni, delle ambizioni, delle prospettive.
















E' il momento in cui non sempre hai le idee chiare, ma è il momento in cui stai costruendo te stessa, stai lavorando sulla tua personalità e sulla tua identità ben sapendo che un giorno sarai tu. Sicura, decisa, determinata anche se in quel preciso istante sei l'esatto contrario. Ed è bello.. tutto molto bello.. poi di nuovo all'improvviso mi ritrovo a oggi.. oggi a 40 anni, anzi 41, precaria quando, invece, 20 anni fa speravo di arrivare in cima.. chissà dove.. poi.. e mi ritrovo sempre a Taranto cosi maledettamente bella e dannatamente alla deriva, l'Ilva c'è,  l'inquinamento e la morte pure, i lavoratori sopravvivono e i tarantini "vivono", poi guardo i tg e ascolto Renzi che parla di riforme, di occupazione, di lavoro, di ottimismo.. dice e fa cose che neppure lui sa (anzi no, le sa, ma va bene cosi.. tanto è uguale).. e alla fine gira che ti rigira le caste rimangono caste, le raccomandazioni valgono sulla meritocrazia in tutti gli ambiti.. gli italiani sono contro gli italiani, gli italiani contro lo Stato e lo Stato contro gli italiani.. i tarantini continuano a dormire sotto la fabbrica della morte e anche quello va bene.. accogliamo profughi come se fossimo tutti tanto buoni e altruisti.. ipocrisie e falsita'.. insomma è tutto una gran confusione.. soldi, potere, interessi sporchi continuano a prevalere, indecentemente e schifosamente, sulla vita e sulla qualità della vita.



Ecco questa settimana rivedendo la mia vita, rivedendo la vita delle persone che mi stanno accanto e ascoltando tutte le grandi cazzate (scusate la volgarità) che ci propinano tutti ogni giorno ho maturato queste riflessioni. Si perché a noi della "vecchia guardia" ci hanno tolto già tutto.. sogni e speranze.

 Ai giovani chissà... 

Se un barlume di speranza c'è ancora per me, certamente non lo vedo più in una Italietta da quattro soldi in cui fare colloqui di lavoro vuol dire andarci già col "culo parato".. e ai ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro, oggi più che mai, direi di andar via.. di non restare in un Paese che a uscire dalle sabbie mobili proprio non ce la fa.

E a me stessa ripeto costantemente che non è mai troppo tardi per ricominciare e rimettersi in discussione. Lontano da qui.





Alla Prossima Settimana 
DiScOnNeSsA SeMpRe.





















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