Isabella ha combattuto cinque giorni tra la vita e la morte. Non ce l'ha fatta. Troppo profonde le lesioni riportate in quel tragico volo di venti metri dalla Rotonda del Lungomare di Taranto. Isabella, ciao e grazie.
Grazie a te e ai tuoi genitori per la grande generosità.
I tuoi organi - sei, e non sono pochi - rivivono in altre persone che ne avevano bisogno. Sarà di poco conforto per la tua famiglia che ti piange, ma il tuo sacrificio è servito per salvare altre vite. A chiunque di noi si chieda il motivo di una fine così improvvisa e tragica di una adolescente quasi donna, la risposta è sempre e comunque un grande punto interrogativo.
Mai è facile accettare la scomparsa di giovani vite i cui sogni, le cui ambizioni e aspettative scompaiono insieme a loro e ci si ritrova sistematicamente, ogni volta, a interrogarsi senza ottenere risposte.
Un cerchio che non ha mai fine, ecco cos'e' la vita...buon viaggio isa.
RispondiElimina