Italia-Albania così vicine e così lontane...
Parte 3


Bari-Durazzo..i porti a confronto..


L'Albania, è vero, è posto senza regole e, per molti aspetti, indietro rispetto all'Italia ( che poi dovremmo pure valutarli i criteri in base ai quali siamo avanti o indietro in confronto ad altre realtà) ma il porto di Durazzo è impressionante..ecco, quello si, che è avanti rispetto a Bari e, neanche a parlarne, a Taranto...

La fotografia di un attento viaggiatore non rende giustizia alla situazione disastrosa in cui versano le navi che collegano la Puglia all’Albania, tuttavia quella foto è una ulteriore testimonianza di come avvengono i viaggi dal porto di Bari a quello di Durazzo e viceversa.

La fotografia è quella di un gommone di salvataggio completamente sfondato e fuori uso in dotazione a Claudia, una delle navi della flotta della compagnia Adria Ferries. Imbarcazioni che sembrano davvero dei carri-bestiame e che arrivano a “caricare” anche 1500 persone ogni giorno, soprattutto nel periodo estivo quando gli albanesi trapiantati in Italia tornano a casa per le ferie e i turisti scelgono il Paese delle Aquile come meta per le vacanze.





















La scialuppa di salvataggio fuori uso sembra non essere un episodio isolato, molto spesso i sistemi di sicurezza primari non sono a norma. Le riflessioni e le domande sono tante perché non è possibile che migliaia di viaggiatori affrontino ore e ore di navigazione in tali condizioni di precarietà e non solo sotto il profilo della sicurezza. Ci si chiede perché non vengano effettuati i dovuti e necessari controlli.

Si deve attendere che accadano incidenti perché gli organismi competenti si sveglino? Di chi sono le responsabilità? La segnalazione di un qualsiasi tipo di anomalia dovrebbe partire dal comandante della nave verso la capitaneria di porto la quale, a sua volta, deve eseguire le opportune verifiche. Verifiche che rientrano nei suoi compiti come stabilisce la materia relativa alla sicurezza della navigazione. Ci chiediamo, nel caso specifico, quali siano le responsabilità considerato che la scialuppa di salvataggio non funzionante non è sicuramente un problema di poco conto per una nave che effettua frequenti viaggi e per diverse ore in mare.


Che le tratte nel mare Adriatico’coma la Bari-Durazzo non siano delle migliori non è certamente un segreto. Si tratta di veri e propri “viaggi della speranza” in cui, oltre a clamorosi ritardi e attese, si assiste davvero a scene poco lusighiere della dignità umana, già alla partenza dallo scalo portuale barese dove le lacune nell’organizzazione e nei controlli doganali, inutile nasconderlo, ci sono. Il porto di Durazzo, che pure fino a qualche anno fa lasciava a desiderare, è di gran lunga migliore. Ed è tutto dire per un Paese, l’Albania, che decisamente è indietro per tanti aspetti rispetto all’Italia.

Eppure Durazzo, oggi, ha un porto invidiabile controllato da un gruppo tedesco. Ha una struttura logistica e organizzativa che niente ha a che fare con il passato quando anche i traffici illeciti erano più semplici da gestire con il benestare delle autorità locali. Gli stessi albanesi raccontano che trattare affari poco puliti, come accadeva un tempo, è diventato più complicato, seppure non impossibile.
Il porto albanese è dotato di sportelli automatici per i check in dei biglietti, di diversi sportelli di controllo documenti che avvengono accuratamente, ma velocemente senza creare code chilometriche e intasamenti.

Le operazioni di imbarco iniziano tre ore prima rispetto agli orari di partenza in maniera ordinata e scorrevole. Bari-Durazzo cosi vicine eppure cosi lontane.




















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